Itinerari artistici
La scultura dei Gagini
In questo breve itinerario, di appena 350 metri, potrete ammirare una serie di capolavori del grande scultore siciliano Antonello Gagini,
la cui opera fu continuata dai suoi figli, Antonino e Giacomo, e da molti altri seguaci.
Antonello Gagini, nacque a Palermo nel 1478 da madre siciliana e dallo scultore Domenico, nativo di Bissone sul Lago di Como. Quest'ultimo, trasferitosi a Palermo per motivi di lavoro, trasmette al figlio quelle tecniche e conoscenze che gli permetteranno di arricchire ulteriormente la sua sensibilità artistica.
Antonello Gagini visse quasi sempre in Sicilia, soprattutto a Palermo dove ebbe una bottega che produceva statue e sculture in genere commissionate da ogni parte dell'isola. Con lui lavorarono oltre ai figli Giacomo e Antonino, anche Bartolomeo Berrettaro e Giuliano Mancino. Il caposcuola rimane comunque Antonello che grazie alla sua sensibilità artistica riuscì a far emergere dalle sue opere una significativa eleganza figurativa, forti sentimenti e stati d'animo.
Fanno parte di questo itinerario
- Chiesa di Sant'Oliva
- Basilica di Santa Maria Assunta
- Chiesa di San Francesco d'Assisi
1. Chiesa di Sant'Oliva
La chiesa di Sant'Oliva prospiciente alla piazza Ciullo conserva, tra le altre opere, due sculture in marmo di scuola gaginesca raffiguranti San Luca e Sant'Angelo e l'Annunciazione, gruppo marmoreo eseguito nel 1545 da Antonino e Giacomo Gagini.
Vi si ammira, inoltre, la statua in marmo eseguita da Antonello Gagini raffigurante S. Oliva, considerata tra le opere più belle dell'artista. Posta in una delle cappelle è considerata il capolavoro dello scultore che la realizzò nel 1511. La santa appare con la testa leggermente inclinata, gli occhi socchiusi. Nella mano destra tiene un ramoscello d'ulivo e una palmetta segno della vittoria riportata nella confessione della fede che è sostenuta dalla parola di Dio, simboleggiata dal libro che tiene nella mano sinistra.
2. Basilica di Santa Maria Assunta
Accessibile dall'ampia Piazza IV Novembre la Basilica di Santa Maria Assunta, il principale luogo di culto di Alcamo è davvero un edificio spettacolare.
Trittico della Madonna tra gli Apostoli Filippo e Giacomo
L'opera venne realizzata nel 1519 da Antonello Gagini. Di marmo bianco presenta quattro pilastri adorni delle più fini e squisite fregiature, con al centro la Madonna con il Bambino, corteggiata da sei serafini e la mistica colomba sul capo. Nelle due nicchie laterali vi sono le due figure in piedi di San Filippo e San Giacomo Apostoli. Al di sopra la custodia termina con un elegante frontespizio, che rappresenta la Nascita di Gesù. In basso troviamo tre piccole storie: la morte della Madonna e ai lati due miracoli di detti due apostoli.
Transito della Vergine
Opera di Antonello Gagini, del 1529, è custodita nella cappella della Madonna di Trapani o delle Grazie. L'altorilievo raffigura la Madonna che giace sul letto di morte circondata dai dodici apostoli. San Pietro è intento a benedire, altri sono assorti nelle preghiere rituali, altri piangono, altri ancora cantano. In questo rito funebre l'originalità è data da un angelo che con la spada sguainata è in atto di colpire la mano sacrilega dell'apostolo che vuole sottrarre una reliquia del vestito della Madonna.
Crocifisso
Il Crocifisso detto "dell'abbondanza" fu realizzato nel 1523 da Antonello Gagini, utilizzando la tecnica della "teloplastica" che è una mistura di tela, gesso e colla e pare che sia l'unico esemplare in tale tecnica rimasto in Sicilia.
Statua di San Pietro
Questa statua del 1586 è un'opera di Giacomo Gagini, figlio di Antonello.
3. Chiesa di San Francesco d'Assisi
La Chiesa conserva due statue del 1520 di Antonello Gagini:
- San Marco
- Maria Maddalena