Lo sport ad Alcamo

ASD Alcamo Calcio

Ad Alcamo, si dovette attendere la fine della grande guerra, anzi la metà degli anni venti per registrare le prime manifestazioni sportive. Ma non si trattò di niente di ufficiale, solo iniziative goliardiche caratterizzate dal più ingenuo ed entusiastico pionierismo.

A promuoverle furono soprattutto gli studenti, che organizzarono così le prime gare di atletica e le prime partite di calcio. E per il calcio s'improvvisò anche un campo, alla Gebbia su un terreno di proprietà del farmacista Manno ( che convinto dalle proprietà "terapeutiche" dello sport fu ben contento di adibire una sua proprietà a rudimentale stadio del football). Animatore fu l'ingegnere Frescobaldi, temporaneamente ad Alcamo per la realizzazione della stazione ferroviaria. Fu un calcio goliardico, fatto di polvere e sudore, che non mancò comunque di creare i suoi personaggi, uno su tutti Mario Rubino, portiere, che ancora oggi viene ricordato per le sue acrobatiche parate, col suo maglione bianco, nel suo stile inconfondibile.

Il campo sportivo "Lelio Catella" è il centro pulsante dello sport alcamese. Stadio di casa dell'A.S.D. Alcamo, ogni anno scenario del Trofeo Costa Gaia. Posto all'ingresso del paese nei pressi dello svincolo autostradale di Castellammare del Golfo.

Costruito nel 1994, ha una capienza di 4.968 spettatori e una pavimentazione in erba naturale di 110x60 metri. Ci sono tre settori, tribuna coperta da 2.468 posti, gradinata scoperta da 2000 posti, gradinata ospiti da 500 posti.